DECIDI TU QUELLO CHE VUOI FARE! NON FARTI CONDIZIONARE!

  • Cervello - Computer

Il nostro cervello è paragonabile a un computer nel quale per fortuna, ma anche purtroppo, per facilitare e velocizzare le risposte in base alle varie sollecitazioni, vengono creati dei “ponti” (scorciatoie) tra un neurone e l’altro.
Questo perché di sollecitazioni ce ne sono veramente tante e se ogni volta dovessimo aspettare l’elaborazione completa dei dati, perderemmo troppi treni e forse rischieremmo anche di farci male.
Come dicevo, però, c’è sempre il doppio lato della medaglia da tenere in considerazione.

  • Per descrivere il lato A, il “per fortuna“, si può fare l’esempio del bambino piccolo che non ha mai spento la candelina per il suo compleanno. La prima volta che lo farà, e dato che lui non ha mai visto la fiamma, proverà per istinto a toccarla finché si brucerà. Ecco da lì il cervello creerà un ponte per cui “se tocco la fiamma mi brucio e provo dolore”.
    Da qui, tutte le volte che il bambino vedrà quella fiamma saprà quindi che non dovrà toccarla.
  • Per descrivere, invece, il lato B, il “purtroppo“, possiamo fare l’esempio di quei collegamenti generati per colpa della cultura intrinseca del posto in cui si è vissuti a lungo, per colpa delle istituzioni laiche o religiose, o anche per colpa dei mass media.
    Costoro, tutti assieme, ci dicono che una cosa sia impossibile da fare, oppure che non funziona, oppure ancora che se viene fatta si verrà severamente puniti.A questo punto il nostro cervello cosa volete che faccia?
    Ovviamente costruisce ponti che faranno subito scattare la molla che quella determinata cosa non funziona, è una truffa, è un peccato mortale e quindi, di conseguenza, non non la faremo mai.

Ebbene, se vogliamo essere dei vincenti dobbiamo staccarci un po’ dai pensieri della massa, anche perché se 5.000.000 (cinque milioni) di persone sostengo che una fesseria sia l’unica via da seguire, quella rimarrà sempre una fesseria. Sta a noi decidere cosa fare, ma a volte il puro intento non basta.

Come è facile da capire, bisogna iniziare ad abbattere certi ponti inutili e a costruirne di nuovi.
Per farvi capire meglio vi voglio fare un altro esempio ponendovi una domanda.
Siete proprio così sicuri che siete voi a scegliere di andarvi a bere un buon caffè?
Sono sicuro che la risposta immediata sia: “Sì, certo che lo decido io! Chi dovrebbe deciderlo?”.
Se così dovesse essere, ATTENZIONE!, avete appena percorso un ponte precostituito dalla cultura del popolo italiano. Pensateci un attimo; se voi foste nati e vissuti in Inghilterra? Avreste per caso deciso di andarvi a bere un buon The al posto del caffè?

Per creare nuovi ponti è, allora, necessario incominciare a fare qualcosa fuori dall’abitudinario.
Provate a lavarvi i denti con la mano sinistra (per i destri e viceversa per i mancini), provate a percorrere una strada diversa per raggiungere il vostro posto di lavoro rispetto a quella che percorrete di solito.
Fate azioni che vanno a perturbare le convinzioni inculcate e che forse non volete più avere e vedrete che la vita incomincerà a cambiare.

Buon lavoro 🙂